Monti Sibillini, belli.. e ribelli

I Monti Sibillini sono così, belli e ribelli.
Cit.
Questa foto racconta del rapporto profondo e sincero che noi marchigiani abbiamo con i Monti Sibillini.
Le adoriamo quelle montagne, meta estiva di passeggiate ed escursioni nell’omonimo Parco Nazionale e meta invernale di spensierati sali-scendi sulle nostre piste da sci innevate.
Li amiamo quei monti perché ovunque volgiamo lo sguardo verso ovest loro ci seguono e ci osservano sempre, silenziosi e maestosi con il loro inconfondibile profilo.
Li ammiriamo perché in ogni stagione cambiano i colori mantenendo sempre inalterato il loro fascino: dal verde, al bianco al famoso tono azzurro, poeticamente decantato dal Leopardi, le nostre montagne ci ricordano sempre della loro bellezza.
E quando la nebbia o l’umidità oscura la vista, per noi marchigiani è un po’ come perdere la bussola e con lei la gioia: come per un marinaio senza il suo mare, noi abbiamo bisogno di osservare quella catena montuosa laggiù in fondo all’orizzonte, che da sempre è sinonimo di casa.
Nonostante le forti scosse di terremoto e nonostante che proprio da lì sia nata la distruzione che ha messo in ginocchio tutto l’alto maceratese, noi marchigiani adoriamo quei monti così per come sono: belli e ribelli.
In questa foto la catena montuosa innevata dei Monti Sibillini osservati dalle contrade di Montelupone sul finire di Gennaio del 2016

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